La Spezia, la città che dà il nome al golfo altrimenti noto come Golfo dei Poeti, è la seconda città della regione Liguria ed è un importante centro industriale e militare. Nelle acque antistanti la città, trovano spazio un porto commerciale e l'arsenale militare.
Il Golfo di La Spezia (Foto www.amalaspezia.eu)
La Spezia ha sicuramente origini preromane. Le caratteristiche di approdo naturale, nell'ambito di una insenatura protetta resero La Spezia contesa fra Liguri ed Etruschi. La presenza romana nel Golfo risale almeno in epoca imperiale, dove nell'Itinerario Marittimo dell'imperatore Antonino Pio si cita Portovenere. Addirittura si pensa che i Romani a La Spezia fossero presenti già ai tempi della fondazione di Luni, se non addirittura in epoca precedente. Dopo la caduta dell'Impero Romano, passò sotto il controllo dell'impero bizantino, diventandone Provincia. Poi passò sotto il controllo dei vescovi di Luni, città che ha uno stretto legame storico-antropologico con La Spezia, e poi con l'avvento dei regni Longobardi entrò a far parte, come tutta la costa ad occidente, del feudo degli Obertenghi. Analogamente agli altri territori delle Cinque Terre, La Spezia subì il dominio feudale di varie famiglie nobili liguri, fino alla conquista del dominio da parte di Genova che ne farà un centro importante anche per lo smercio del sale. Il dominio di Genova è inframezzato da un breve periodo ai tempi delle lotte fra guelfi e ghibellini in cui la famiglia nobile dei Fieschi instaurò una signoria guelfa. Sotto l'influenza Genovese rimarrà fino all'avvento di Napoleone, che l'annetterà alla Francia conferendole però il ruolo di Porto Militare. Caduto Napoleone, il Congresso di Vienna nel 1815 stabilì l'annessione di La Spezia e della Riviera Spezzina al Regno di Sardegna dei Savoia. Da qui, poi il passaggio al Regno d'Italia e poi, finita la monarchia, alla Repubblica Italiana. Nel primo dopoguerra dalla città di La Spezia partirono circa 2000 ebrei sopravvissuti alla Shoah alla volta della palestina. Per questo motivo la città di La Spezia è conosciuta in Israele come Porta di Sion.
Particolare della costa (Foto www.amalaspezia.eu)
L'arsenale Militare si trova all'estremità ovest della Città di La Spezia e, sin dall'epoca romana, è stato qui impiantato per via dell'ottima posizione strategica. L'arsenale moderno venne inaugurato nel 1869, e venne dotato di due darsene, due scali, quattro bacini e una serie di strutture e fabbricati quali la rete stradale e la ferrovia interne, le caserme e l'ospedale. Bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale, riportò gravissimi danni e si dovette procedere ad una vasta ricostruzione. Purtroppo le esigenze di una rapida ricostruzione non permisero un restauro e un recupero delle vecchie strutture che rivestivano un'importanza storica. L'Arsenale è zona militare, ma viene aperto al pubblico la domenica coincidente o più vicina al 19 marzo, ricorrenza di S. Giuseppe patrono di La Spezia.
Il Museo Tecnico Navale di La Spezia si trova presso l'arsenale e raccoglie una nutrita collezione di cimeli (anfore romane del I secolo a. C.), modelli di imbarcazioni e polene dall'epoca antica fino alla seconda guerra mondiale. Ospita inoltre una vasta collezione di armi subacquee (siluri, torpedini, mine) e di cannoni e mitragliatrici.
Il Castello di San Giorgio è una forte militare eretto intorno al 1260 per volontà di Nicolò Fieschi, che per circa un ventennio fu Signore Guelfo di La Spezia. In particolare, è la parte inferiore del Castello che risale ai tempi dei Fieschi. In seguito sia i Doria, sia i Visconti, sia la stessa Genova alla fine del Cinquecento/inizio Seicento rientrata in possesso di La Spezia decretarono vari rimaneggiamenti e consolidamenti. Dell'epoca seicentesca è la parte superiore con i suoi bastioni angolari. Il Castello di San Giorgio è ad oggi sede del Museo Civico Archeologico Formentini, che raccoglie interessanti reperti provenienti dalla Lunigiana e dal territorio della Riviera Spezzina.
Fino al 1975, la chiesa di S. Maria Assunta era la cattedrale di La Spezia. Risalente alla fine del Duecento, è stata ampiamente riadattata nel Novecento, con la costruzione di una facciata moderna che recuperasse in parte lo stile gotico-ligure. Troviamo infatti la facciata bicolore, a righe bianche e nere, come molte altre chiese nel territorio. L'importanza della chiesa, in quanto cattedrale, era tale che all'interno si possono contare ben 5 navate, altari barocchi e pregiate tele attribuite a Casone (Moltiplicazione dei pani e dei pesci) e a Luca Cambiaso (Martirio di S. Bartolomeo). Splendida è la terracotta policroma di Andrea della Robbia intitolata Incoronazione della Vergine e Santi.
Il Cristo Re dei Secoli è tuttora la cattedrale di La Spezia. Si affaccia su Piazza Europa, direttamente di fronte al porto.
Si tratta di un edificio religioso moderno, il cui progetto originario può essere attribuito ad Adalberto Libera, che però non vide la completa realizzazione della cattedrale.
La cattedrale, sopraelevata rispetto a Piazza Europa, ha una forma circolare con 12 pilastri che sostengono una copertura a tamburo.