Al centro di una piccola insenatura naturale, il borgo di Lerici è ormai diventato un importante centro turistico con un importante porto turistico e stazioni balneari attrezzate. L'afflusso dei turisti è sempre in crescita, ma accanto alle costruzioni moderne (residence, seconde case, ville e hotel) sussiste ancora il vecchio borgo medievale sovrastato da un imponente castello, uno spettacolare esempio di architettura militare medievale.
La spiaggia di Lerici
La fondazione di Lerici si deve soprattutto alle caratteristiche del territorio. Per via di un ampio porto naturale, Lerici vide dapprima il controllo etrusco, il controllo da parte dei Liguri (popolazione italica preromana) e infine i Romani.
Nel corso del Medioevo Lerici seguì le alterne vicende degli altri borghi che si affacciano sul golfo della Spezia. Fu contesa a lungo da Genova e da Pisa, poiché la sua posizione consentiva un facile controllo di un ampio tratto di mare. Dapprima Lerici venne letteralmente acquistata da Genova dai signori di Arcola. Un atto del 1152 testimonia infatti il passaggio del Mons Ilicis ad una Genova che mirava sempre più a espandersi verso Levante. Successivamente venne conquistata da Pisa che intorno alla metà del 1200 iniziò la costruzione di un baluardo difensivo, nucleo dell'attuale castello. Sembra che la costruzione del castello si debba alla presenza, all'altro capo del Golfo, del castello di Portovenere. Subì poi oltre alla dominazione genovese, la dominazione della famiglia Fieschi, dei Francesi, degli Aragonesi per poi passare definitivamente al controllo genovese nella seconda metà del Quattrocento.
Il Porto di Lerici
Salire al Castello di Lerici significa godere di una splendida vista dall'alto dell'abitato di Lerici, fino a San Terenzo ad est e fino a Maralunga ad ovest. Edificato prima dai Pisani e poi ampliato e rinforzato dai Genovesi, il castello presenta un cortiletto interno ed una cappella, la cappella di S. Anastasia, sul cui portale un'iscrizione esalta la Genova vittoriosa su Pisa nel 1256. Attualmente il castello di Lerici è sede del Museo GeoPaleontologico, che ospita un'interessante raccolta di reperti dell'epoca dei dinosauri. Nel territorio di Lerici sono stati infatti trovate impronte di dinosauri, dette “orme lericine”.
La Chiesa Parrocchiale di S. Francesco fu fatta edificare nella prima metà del 1600, sul luogo dove sorgeva una chiesa più antica di cui rimane una sola colonna. Venne ristrutturata più volte, tanto che la facciata della chiesa è stato completamente rifatto in stile moderno nel 1962. L'interno, in cui trova spazio una sola navata, ospita una volta di affreschi realizzati nella prima metà degli anni Trenta dello scorso secolo. Ospita inoltre una tela di Domenico Fiasella del 1659 – una Madonna col Bambino e i Ss. Bernardino e Francesco, una statua lignea dorata raffigurante la Madonna di Anton Maria Maragliano. Ricca di tele ed affreschi, si ricorda che nella cappella del transetto trova spazio una tavola del '400, la Madonna di Maralunga. La tradizione vuole che dal pulpito in ardesia di questa chiesa abbia predicato S. Bernardino da Siena.
L'oratorio di S. Rocco, a differenza della Chiesa Parrocchiale di S. Francesco che si trova in un luogo elevato, si trova nei pressi del porto turistico da cui partono i traghetti per le Cinque Terre. L'oratorio di San Rocco era in precedenza la chiesa dei Ss. Martino e Cristoforo della fine del Duecento. Rimaneggiata e ampliata tra il Cinquecento e il Seicento, presenta una facciata barocca con a lato un campanile gotico del Trecento circa. Anche il campanile è stato ampliato nel Cinquecento, quando i lavori hanno permetto di aggiungere la cella campanaria e una cuspide dalla forma ottagonale, veramente insolita, e un ordine di monofore ed uno di bifore.
San Terenzo è un piccolo e caratteristico borgo all'estremità ovest/nord-ovest di Lerici. Da Lerici centro, proseguendo per il lungomare in direzione Portovenere, oltrepassando gli stabilimenti della spiaggia della Venere Azzurra, si giunge in quello che un tempo era un piccolo centro abitato con la chiesa ed un castello fortificato. Negli ultimi anni, grazie all'afflusso turistico, San Terenzo ha subito una fase di espansione con la costruzione di ville, seconde case e strutture turistiche ricettive.
Il Castello di San Terenzo è un forte del tardo medioevo con una doppia cinta muraria estremamente ben conservato. Da vedere a San Terenzo anche Villa Magni, la villa dove soggiornò il poeta Shelley con la moglie Mary Shelley – autrice di Frankestein e che fu la sua ultima dimora.
Scrisse il fisiologo ed antropologo Paolo Mantegazza, che passò gli ultimi anni della sua vita proprio a San Terenzo:
"San Terenzo è
un nido nascosto tra due oceani azzurri, quello del cielo
e quello del mare; nessun bagno vi è più
poetico, più fresco, più adamantino; è
come tuffarsi nello zaffiro liquido: L'aria non vi è
mai troppo calda nell'estate né mai fredda nell'inverno;
è un alternar sempiterno di freschi tepori e di
tiepide frescure che incanta, che solletica e che innamora.
Le palme, i cedri, le rose vi crescono e vi prosperano
come in casa propria ed io modesta e fragile pianta umana,
vi prospero da un quarto di secolo, sperando di prosperarvene
un altro quarto. Ecco cos'é e dov'é San Terenzo."
Fiascherino e Tellaro sono due piccole perle nel territorio di Lerici. Fiascherino è famoso per una delle più belle piccole baie della Riviera Spezzina, mentre Tellaro è un borgo caratteristico incastonato nella roccia ricco di vicoli, scalinate e sottopassi che seguono la conformazione della costa.
Il borgo di Tellaro, nel comune di Lerici